Il lemma semidìo

Definizioni

Definizione di Treccani

semidìo
(ant. semidèo) s. m. [dal lat. semidĕus, comp. di semi- e deus «dio», calco del gr. ἡμίϑεος] (pl. semidèi, non com. semidìi). –
1. essere sovrumano, generalmente nato da una divinità e da un mortale, cui non si attribuisce un completo carattere di divinità (per es., le ninfe e i fauni della mitologia classica, o gli eroi, secondo esiodo): achille, ulisse e gli altri semidei (petrarca).
2. in senso fig., quasi sempre iron., persona che pare o, più spesso si reputa, superiore agli altri: si crede bello come un s., o si crede un s.; a voi, celeste prole, a voi, concilio di semidei terreni (Parini, riferendosi agli aristocratici).

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Definizione di Hoepli

semidio
[se-mi-dì-o] ant. semideo

s.m. (pl. m. semidèi, raro semidìi; f. semidèa, pl. -dèe)
1. mitol nella mitologia greca e romana, essere nato da una divinità e da un essere umano, che partecipa solo in parte della natura divina e non gode dell'immortalità
2. fig., iron. persona che si dà arie di superiorità: si crede un s.

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Definizione di Garzanti linguistica

semidio
[se-mi-dì-o]
f. semidea; pl.m. semidei, f. semidee
1. nella mitologia greco-romana, essere umano partecipe della natura divina, in quanto figlio di un dio e di una mortale, oppure di una dea e di un mortale: Enea era un semidio
2. (iron.) persona superiore: credersi un semidio

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Etimologia

← dal lat. semidĕu(m), comp. di sēmi- ‘semi-’ e dĕus ‘dio’, calco del gr. hēmítheos.