Il lemma semigòtico

Definizioni

Definizione di Treccani

semigòtico
agg. [comp. di semi- e gotico] (pl. m. -ci). –
1. in paleografia, scrittura s., in uso in italia dalla metà del sec. 14° alla fine del sec. 15°; inventata da f. petrarca (in polemica con la gotica, divenuta troppo artificiosa e di faticosa lettura), presenta caratteristiche grafiche vicine alla gotica italiana, ma con elementi derivati dalla carolina; fu utilizzata sia in ambito librario (per il quale rimangono molte testimonanze autografe dei maggiori autori, come boccaccio, coluccio salutati, niccolò niccoli), sia in ambito documentario.
2. In tipografia, detto di una serie di caratteri da stampa a fantasia che richiama, in forma meno angolosa, gli elementi della serie gotica.

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Definizione di Hoepli

semigotico
[se-mi-gò-ti-co] (pl. m. -ci, pl. -che)

a agg.
tip di carattere da stampa, o anche di scrittura, di stile gotico, ma con tratti addolciti, meno angolosi
b s.m.
Carattere semigotico

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Definizione di Garzanti linguistica

semigotico
[se-mi-gò-ti-co]
f. -a; pl.m. -ci, f. -che
(tip.) si dice di carattere di stampa la cui forma richiama quella della scrittura gotica, ma in maniera piuttosto semplificata |scrittura semigotica, (paleogr.) scrittura libraria derivata dalla gotica, ma semplificata e arrotondata nel tratto; fu in uso soprattutto nel secolo \scaps\i0 XIV

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Etimologia

← comp. di semi- e gotico.