Il lemma apèrto
Definizioni
Definizione di Treccani
apèrto
agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. –
1. a. non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare a occhi a., tenere gli occhi a., stare ben attento, in guardia; accogliere, ricevere a braccia a., con grande affetto; lettera a., resa nota pubblicamente attraverso la stampa. in fonetica: vocale a. (come a, è, ò), in contrapp. a vocale chiusa (é, ó, i, u), quella nella cui pronuncia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo d’articolazione; sillaba a., terminante con vocale. con accezioni partic.: circuito a., in elettromagnetismo, v. circuito, n. 4 b; città a., v. città, n. 1 c; mercato a., v. mercato, n. 1 a; 2 c; recensione a., in filologia, v. recensione, n. 1. b. cui è possibile accedere, non precluso: concorso a. a tutti. c. di cose o attività cui si è dato inizio e che sono perciò in atto, non ancora concluse: la seduta è a.; dibattito ancora a.; è una questione sempre a.; successione a.; conto a., non ancora liquidato. più in partic., di cosa il cui esito è indeciso, quindi ancora imprevedibile, o impregiudicato; così, nello sport, gara a., gara per la quale non si può pronosticare il vincitore; analogam., partita ancora a., quella in cui il risultato in atto può essere modificato o addirittura capovolto.
2. che si estende notevolmente, che non ha limiti (o ripari) troppo vicini: trovarsi in a. campagna; combattere in campo aperto. in marina: spiaggia a., rada a., esposta al vento e al mare dal largo; porto a., non riparato dal vento e dal mare in una data direzione (per es., porto a. a libeccio). per estens., ampio, spazioso: luogo a.; fronte a.; libero: dormire all’aria a.; con quest’ultima accezione, anche assol. all’aperto, con uso sostantivato, all’aria libera, in luogo non chiuso, non coperto o riparato: mangiare, dormire all’a.; uno spettacolo all’aperto.
3. fig. a. manifesto, palese, chiaro: un’a. dichiarazione; professione a. di umiltà; guerra a., guerra ormai dichiarata. b. franco, leale, sincero: carattere a.; a cuore a., con sincerità; a viso a., senza timore o vergogna, coraggiosamente: parlare a viso a.; ma fu’ io solo ... colui che la difesi a viso a. (dante); faccia a., che rivela sincerità e intelligenza. con valore di avv.: parlare aperto, con franchezza, senza infingimenti. c. ben disposto ad accettare, ad accogliere: essere a. alle novità, alle innovazioni; essere a. al dialogo, a trattative, a proposte di collaborazione; intelligenza a., mentalità a., pronta ad accogliere idee nuove.
4. non serrato, intervallato; spec. nel linguaggio milit.: fila a., con intervallo tra soldato e soldato; schiera a., con intervallo tra fila e fila; plotone a., quando le sue squadre sono disposte affiancate a intervalli leggermente superiori nella zona battuta dai proiettili d’artiglieria, in modo che un solo elemento della formazione sia eventualmente investito da uno scoppio. per l’artiglieria, la batteria con i pezzi affiancati si dice in linea aperta.
5. in araldica, con varie accezioni: di torri, castelli, chiese, case, con porta dello smalto del campo; del frutto maturo del melograno, aperto di rosso; dei compassi posti in capriolo con le punte divaricate; degli elmi senza affibbiature, con la visiera alzata come quelli dei sovrani.
6. in botanica: a. di fascio vascolare collaterale, quando tra gli elementi dello xilema e quelli del floema persistono alcune cellule meristematiche, che nel loro insieme si dicono cambio; vaso a., lo stesso che trachea. b. di fitocenosi, quando gli individui vegetali o gruppi di essi sono intramezzati da spazî privi di vegetazione, come nei terreni da poco invasi dalle piante o ai limiti della vita (alti monti, deserti).
7. nell’ippica, di cavallo che presenta un appiombo irregolare: a. del davanti, con gli arti anteriori troppo divaricati; a. del di dietro, quando lo stesso difetto si presenta posteriormente.
8. in matematica, di una curva, quando non è possibile, partendo da un suo punto p, tornare ad esso muovendosi sempre nello stesso verso. con sign. analogo si parla di superficie a., cioè limitata da bordi. ◆ avv. apertaménte, in modo chiaro, con franchezza. dire, parlare, confessare apertamente; dichiarare apertamente, senza timore, davanti a tutti.
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Treccani...
Definizione di Hoepli
aperto
[a-pèr-to]
(part. pass. di aprìre)
a agg.
1. non chiuso: porta aperta; cassetto a.
|| gambe aperte, divaricate
|| mano aperta, con le dita distese
|| negozio aperto, accessibile al pubblico
|| lettera aperta, lettera non sigillata; fig. lettera resa pubblica per mezzo della stampa
|| a bocca aperta, con grande stupore o attenzione
|| a braccia aperte, con gioia, con affetto: mi ha accolto a braccia aperte
|| tenere gli occhi aperti, stare in guardia
|| sognare a occhi aperti, fantasticare
|| tenere le orecchie aperte, seguire con attenzione, vigilare
|| mil città aperta, città priva di difesa militare che i belligeranti devono lasciare estranea a ogni azione di guerra
2. non limitato, ampio, spazioso: aperta campagna
|| mare aperto, alto mare
|| coppia aperta, composta di coniugi che accettano la possibilità di rapporti extraconiugali
3. fig. dall'esito incerto, imprevedibile: la questione è tuttora aperta
|| Non concluso: discussione aperta
4. fig. palese, dichiarato: aperta professione di fede
SIN. manifesto
5. fig. schietto, sincero, leale: carattere a.
|| a cuore aperto, con sincerità
|| a viso aperto, con franchezza, con lealtà e coraggio
6. fig. anticonformista, liberale: mentalità aperta
7. ling di vocale articolata con maggiore apertura rispetto alla vocale chiusa
|| sillaba aperta, terminante con vocale
8. med intervento a cuore aperto, operazione chirurgica eseguita sospendendo l'attività cardiaca e attivando la circolazione extracorporea
b s.m. (solo sing.)
Luogo aperto
|| all'aperto, all'aria aperta: stare, uscire all'a.
c come avv.
Apertamente, chiaramente: parlare a.
SIN. schiettamente
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Definizione di Garzanti linguistica
aperto
[a-pèr-to]
di aprire
♦ agg.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. non chiuso; ampio, esteso, spazioso: porta, finestra aperta; un luogo aperto; una valle aperta; in aperta pianura
2. evidente, dichiarato, manifesto: un’aperta professione di fede; guerra aperta
3. sincero, schietto; comunicativo, estroverso: temperamento, carattere aperto
4. di ampie vedute; non dogmatico, non conformista: persona, mente aperta
5. non concluso, che può avere ulteriori sviluppi: una questione aperta; serie aperta, non conclusa, che può continuare; domanda aperta, quella senza risposte preimpostate tra cui scegliere; partita, gara aperta, gara il cui risultato non è ancora definito
6. in cui è permesso l’accesso o la partecipazione di tutti: museo aperto al pubblico; assemblea aperta; consiglio di amministrazione aperto
7. (fis.) si dice di circuito elettrico in cui non circola corrente, o di circuito idraulico in cui non circola il fluido
8. (ling.) si dice di vocale nella cui articolazione il grado di apertura è maggiore che in altre considerate chiuse o più chiuse (p.e. a è vocale aperta; la e di tèsta è aperta rispetto alla e di séno)
♦ avv.
in modo aperto; chiaramente: parlare aperto
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Etimologia
← lat. apĕrtu(m), part. pass. di aperīre ‘aprire’.
Termini vicini
apèrta aperitivo aperïòdico aperiodicità ape apatite apatista apàtico apatìa apartìtico apartheid àpale apagògico apagòge apache aostano aortografìa aòrtico aòrta aoristo aorìstico aònio anzitutto anzitèmpo anzidétto anziano anzianità anzianato anzi anùria apertura aperturismo apètalo apiàrio apiato apiatura apicale àpice apicectomìa apicoltóre apicoltura àpidi àpio apirèno apiressìa apirètico apiscampo apìstico aplanàtico aplaṡìa aplografìa aplòide aplologìa aplomb apnèa apnòico apo apocalisse apocalìttico apocatàstaṡi