Il lemma carolino

Definizioni

Definizione di Treccani

carolino
agg. [der. del lat. carŏlus «carlo»]. – relativo a un personaggio di nome carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da carlo v a regensburg nel 1532; la letteratura inglese nel periodo c., del periodo cioè di carlo i stuart (1600-1649). più comunem., riferito a carlomagno e all’età sua: codice c., raccolta di lettere papali indirizzate a carlo martello, pipino e carlomagno, compilata nel 791 per ordine di quest’ultimo (donde il nome); scrittura c., scrittura usata dall’8° al 12° sec. (così chiamata perché in rapporto con la rinascita promossa da Carlomagno), piccola, molto elegante, rotondeggiante e di facile lettura.

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Definizione di Hoepli

carolino
[ca-ro-lì-no]

agg.
st che si riferisce a carlo magno e alla sua epoca: codice c.; libri carolini
|| scrittura carolina, tipo di scrittura sviluppatasi in quell'epoca, con caratteri dritti, rotondi, staccati e tutti minuscoli

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Definizione di Garzanti linguistica

carolino
[ca-ro-lì-no]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. di, relativo a Carlo Magno o alla sua epoca |scrittura carolina, (paleogr.) scrittura minuscola, rotonda, di carattere uniforme e quasi priva di abbreviazioni, usata fra i secoli \scaps\i0 VIII e \scaps\i0 XII e la cui adozione si collega al risveglio culturale promosso da Carlo Magno
2. di, relativo a uno degli imperatori che hanno avuto nome Carlo: Costituzione carolina, ordinanza di diritto penale emanata nel 1532 da Carlo V

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Etimologia

← deriv. del lat. mediev. carolus ‘carlo’.