Il lemma carne
Definizioni
Definizione di Treccani
carne
s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. –
1. parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare in c., ecc.; c. viva, tessuti anatomici profondi esposti da una ferita: il ferro gli penetrò nella c. viva. al plur., con riferimento alla morbidezza della carne, o anche al colorito della persona: c. sode, fresche; c. bianchissime. locuz. particolari: in c. e ossa, in persona; essere di c. e ossa, partecipare della natura umana, averne quindi i bisogni e le debolezze, esser soggetti a errare, a cadere in colpa. fig., la propria c., i parenti, i consanguinei: amore della propria c.; in partic., c. della propria c., i figli.
2. per estens., in alcune locuz., alcune delle quali usate soprattutto nel passato, l’uomo, per lo più in senso collettivo: c. battezzata, cristiani, o gente da trattare umanamente; trafficante, venditore di c. umana, chi esercitava il commercio degli schiavi o chi favorisce la prostituzione; c. da lavoro, chi per necessità o per la condizione sociale è costretto a lavorare duramente e con scarso profitto: io ne conosco uno di questi splendidi esemplari di c. da lavoro (fucini); c. venduta, chi si fa docile servitore ed esecutore degli ordini iniqui d’un altro; c. da macello, c. da cannone, espressioni con cui talora sono indicati i soldati destinati alla guerra, per lo più in frasi polemiche quali mandare al fronte come c. da macello, considerare c. da cannone e sim.: napoleone fu amatissimo dalla francia, ed oggetto ... di culto ai soldati, che egli chiamò carne da cannone, e trattò come tali (leopardi).
3. nel linguaggio biblico e teol., l’uomo nel suo elemento materiale del «corpo» e quindi in contrapp. con l’anima (la resurrezione della c.) o anche l’uomo tutto intero, corpo e anima: il verbo si è fatto c.; ma più spesso l’uomo considerato dal punto di vista della sua debolezza, mortalità, soggezione ad appetiti inferiori e peccati: lo spirito è pronto ma la c. è debole; la mortificazione della carne. quindi, in usi fig., sensualità, concupiscenza: le tentazioni della c.; peccati di c.; chi nel diletto de la c. involto s’affaticava (dante). la contrapposizione con anima, mente, spirito è particolarmente accentuata nei testi della rivelazione, e spec. in san paolo: non abita in me, cioè nella mia c., il bene (ep. ai romani 7, 18); con la mente servo la legge di dio, con la c. quella del peccato (ep. ai galati 5, 16; per altri esempî neotestamentarî, v. spirito, n. 2 b): carne è dunque l’uomo corrotto dal peccato (originale e poi attuale) e soggetto a morte.
4. alimento costituito dal tessuto muscolare di varî animali (con esclusione, di regola, della carne del pesce, spesso anzi in contrapp. ad essa), ricco di proteine, di ferro, ecc.: c. di bue, di maiale, di pollo; c. bovina, ovina o caprina, suina, equina; c. bianche (di vitello, pollame, coniglio, ecc.), rosse (di manzo, cavallo, pecora, maiale, ecc.), nere (selvaggina da piume o da pelo). secondo il modo di conservazione si distingue: c. in scatola; c. affumicata, quella esposta al fumo di legna verde; c. congelata, conservata a temperature inferiori a –5°c; c. surgelata, conservata a temperatura inferiore a –20°c; c. refrigerata, conservata a temperature da 1 a 4°c. estratto di c., preparato a base di carne, pastoso e consistente, di colore bruno rossastro, con odore caratteristico, completamente solubile, usato per brodi. fig., trovare c. per i proprî denti, trovare un avversario che sa tener testa; non è c. per i tuoi denti, è compito superiore alle tue forze, non è roba che fa per te o che tu possa sperare di ottenere (più frequenti, queste frasi, con pane al posto di carne); mettere troppa c. al fuoco, fare troppe cose in una volta, accingersi contemporaneamente a molte imprese, e sim.; non essere né c. né pesce, non avere idee proprie, essere senza carattere o personalità (anche di persona insipida, che non sa di nulla).
5. strato profondo del cuoio conciato, formato da fasci di fibre connettive ed elastiche che hanno affinità per il tannino e per altre sostanze concianti, formando con esse composti imputrescibili.
6. non com. la polpa della frutta e in genere la parte consistente, ma non dura, di un organo vegetale, come tubero, fungo.
7. come agg. invar., di colore rosa pallido, simile a quello della carne umana: un vestito color c., una camicetta rosa carne. ◆ pegg. carnàccia, sia dell’uomo sia di animali: può appena muoversi, con tutta quella carnaccia che ha addosso; carnaccia tigliosa; anche fig., persona infingarda o trista: sei una gran carnaccia; lo conosco, è una carnaccia!
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Treccani...
Definizione di Hoepli
carne
[càr-ne]
a s.f. (pl. -ni)
1. nell'uomo e negli animali vertebrati, complesso dei tessuti molli, per la maggior parte muscolari
|| carne viva, tessuto non superficiale
|| in carne e ossa, in persona
|| avere poca, molta carne addosso, essere magri, grassi
|| essere bene in carne, essere florido, in buona salute
|| mettere su carne, ingrassare
|| rimettersi in carne, riacquistare un buon aspetto, la buona salute
|| fig. essere carne e unghia, in rapporti molto stretti con qualcuno
2. estens. aspetto corporeo dell'uomo, natura fisica, spec. in contrapposizione a quella spirituale: lo spirito è forte, ma la c. è debole
|| Istinto, passionalità, impulso sessuale: i piaceri, le tentazioni della c.
|| essere della carne di adamo, uomo e quindi peccatore
|| carne battezzata, cristiano
|| carne della propria carne, figlio, consanguineo
|| mortificare la carne, fare vita ascetica
|| resurrezione della carne, secondo la fede cristiana, momento del giudizio universale in cui ciascuno riprenderà il proprio corpo
|| fig. carne da cannone, da macello, soldati inviati in battaglia senza scrupoli, destinati alla morte
|| trafficante di carne, mercante di schiavi
3. insieme dei tessuti muscolari degli animali commestibili, macellati e posti in commercio: c. bovina, equina, ovina, suina; c. fresca, surgelata, affumicata, in scatola
|| carni bianche, di pollo, coniglio, vitello
|| carni rosse, di manzo, maiale, cavallo
|| carni nere, selvaggina
|| carne secca, salata, di maiale, conservata con sale
|| fig. mettere, avere troppa carne al fuoco, occuparsi di troppe cose in una volta
|| non essere né carne né pesce, non avere una personalità ben definita
|| pop. la carne dei poveri, i fagioli
4. estens. polpa, di pesce, di frutta, di funghi: il dentice ha carni bianche e saporite
b come agg. inv.
(posposto al s.) di colore rosa pallido, simile a quello della carne: biancheria intima color c.
‖ dim. carnicìna
|| pegg. ⇨ carnàccia
carnè
[car-nè] s.m. inv.
Adattamento di carnet
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Definizione di Garzanti linguistica
carne
[càr-ne]
pl. -i
1. nel corpo dell’uomo e degli animali vertebrati, la parte costituita dai muscoli: il coltello penetrò nella carne; avere poca, molta carne addosso, essere piuttosto magro, piuttosto grasso |è carne della mia carne, è mio figlio
2. parte degli animali costituita soprattutto dal tessuto muscolare e adiposo, che viene usata dall’uomo come alimento: carne fresca, congelata, surgelata; carne lessata, affumicata, in scatola; carne ovina, bovina, suina, equina; brodo di carne
3. l’essere umano considerato nella sua fisicità e materialità, per il suo corpo (si contrappone ad anima, spirito): i piaceri della carne; Odiandomi mi sorpresi a pensare che anche la mamma, come ogni creatura umana, aveva una carne e della carne aveva la fragilità, la miseria (rugarli); la carne è debole, è difficile resistere alle tentazioni
4. (non com.) polpa di un frutto, di un tubero, di un fungo ecc.
5. (lett.) corpo umano; persona: farsi carne, prender carne, incarnarsi |carne battezzata, (ant.) i cristiani
♦ agg. m. e f. invar.
(sempre dopo il nome) del colore roseo della carne: un abito rosa carne, color carne
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Etimologia
← lat. cărne(m).
Termini vicini
carnaùba carnato carnascialésco carnasciale carname carnalità carnale carnàio carnagióne carmìnio carmìnico carminativo carminare carmelitano carme carmagnòla carlóna carlista carlino carlinga carlina caritativo caritatévole carità carismàtico carisma cariotipo cariòsside carioplasma cariologìa carnèade carnéfice carneficina càrneo carnesécca carnet carnevalare carnevalata carnevale carnevalésco carnìccio carnicino càrnico carnièra carnière carnificazióne carnitina carnìvori carnìvoro carnosità carnóso caro carógna carognata caròla carolare carolina4 carolìngio carolino caròlo