Il lemma mansarda

Definizioni

Definizione di Treccani

mansarda
s. f. [dal fr. mansarde, der. del nome dell’architetto fr. f. mansard, o mansart (1598-1666), che diffuse in francia questo tipo di tetto in uso nei paesi nordici fin dal medioevo]. –
1. a. particolare copertura costituita da falde a profilo spezzato, che permette di utilizzare un maggiore spazio nel sottotetto rendendolo abitabile anche nel tratto di falda a maggiore pendenza; è caratterizzata, al di sopra della linea di gronda e a filo della facciata, da finestre verticali corrispondenti a uno o più locali interni, anch’essi denominati mansarde. b. per estens., denominazione generica di varî tipi di alloggio, di dimensioni generalmente ridotte, ricavati nel sottotetto; anche sopraelevazione in genere, prevista nel progetto originario o aggiunta in un secondo tempo.
2. Nell’industria tessile, tipo di essiccatoio a camera per tessuti.

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Definizione di Hoepli

mansarda
[man-sàr-da]

s.f.
arch parte sopraelevata ricavata nell'altezza del tetto di un edificio, con pareti in pendenza, su cui si aprono finestre simili ad abbaini, destinata a creare un ultimo piano per uso di abitazione
|| estens. la camera o le camere ricavate in tale ambiente: abitare in una m.; ha lo studio in una m.

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Definizione di Garzanti linguistica

mansarda
[man-sàr-da]
pl. -e
tetto con falda spezzata in due tratti, di cui l’inferiore è più inclinato, e con finestre simili ad abbaini (dette anch’esse mansarde) che danno luce a locali abitabili; anche, l’insieme di questi locali

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Etimologia

← dal fr. mansarde, dal nome dell’architetto f. mansart (1598-1666).