Il lemma devïare
Definizioni
Definizione di Treccani
devïare
v. intr. e tr. [dal lat. tardo deviare, intr., der. di via «via, strada»] (io devìo, ecc.). –
1. intr. (aus. avere) uscire dalla via ordinaria o principale, o dalla via che si sta seguendo, per volgersi in altra direzione: d. dalla strada maestra per un viottolo di campagna; analogam., di nave o aereo, d. dalla rotta prestabilita. di treno o tram, uscire dalle rotaie (oggi più com. deragliare). di altre cose: urtando in un sasso, la palla ha deviato verso destra. in senso fig.: d. dalla retta via, dalle norme, dalla consuetudine; d. dalle linee direttive del proprio partito; d. dall’argomento principale; in questo senso anche assol.: tienti al fatto e non d. continuamente.
2. tr. a. far prendere una via diversa, volgere in altra direzione: d. un treno, un tram (mediante scambio di binarî); d. il traffico; d. un fiume, un torrente, fargli mutare il corso ordinario; d. una corrente (elettrica), mediante un deviatore. b. nel gioco del calcio (per lo più assol.), mandare la palla in fallo laterale o di fondo: d. in corner o in angolo; ma anche con sign. più generico: d. il pallone con un colpo di testa. d. in rete, mandare la palla in rete, durante azione in area di rigore, anche involontariamente (in caso di autogol). c. con senso fig. (d. qualcuno dalla via del bene, d. il discorso, ecc.) è meno com. di sviare. ◆ part. pres. devïante, anche come agg. e sost. (v. la voce). ◆ part. pass. devïato, anche come agg. e s. m. (v. la voce) .
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Definizione di Hoepli
deviare
[de-vià-re]
ant. diviare
(devìo, devìi, devìa, deviàmo, deviàte, devìano; congiunt. pres. devìi, deviàmo, deviàte, devìino; deviànte; deviàto. sono quindi sbagliate le forme dèvio, dèvii, dèvia, dèviano)
a v.intr. (aus. avere)
1. uscire dalla via che si percorre per prenderne un'altra: d. dalla strada principale; d. a destra, a sinistra; d. per un sentiero campestre
|| ass. cammina sempre diritto, senza deviare
|| Di veicoli su rotaie, deragliare: il treno, il tram ha deviato
2. fig. allontanarsi, discostarsi: d. dalla consuetudine, dalle regole, dalle leggi
|| Divagare: d. dall'argomento principale
|| Traviarsi: d. dalla virtù
b v.tr.
1. far prendere una direzione diversa: hanno deviato il fiume; con un colpo di testa, deviò il pallone
2. fig. allontanare, sviare: lo hanno deviato dalla retta via
|| Distogliere: d. i sospetti, i dubbi da qualcuno
|| deviare il discorso, indirizzarlo verso nuovi argomenti
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Definizione di Garzanti linguistica
deviare
[de-vià-re]
io devìo ecc.
a aus. avere
1. uscire dalla via diretta, dal cammino normale: deviare a sinistra
2. allontanarsi, discostarsi dal giusto, dalla norma o da una linea di condotta precedente [+ da]: deviare dai propri propositi | allontanarsi dal tema, dall’argomento; divagare: deviare dal filo del discorso
♦ v.tr.
a aus. avere
1. far cambiare direzione [+ da]: deviare il traffico dalla strada provinciale; deviare un fiume; deviare un treno, dirigerlo su un altro binario azionando gli scambi; deviare la palla, nel gioco del calcio, mandarla in fallo laterale o di fondo
2. allontanare, distogliere, sviare [+ da]: mi ha deviato dai sani principi; deviare i sospetti dal vero assassino
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Etimologia
← dal lat. tardo deviāre, deriv. di vĭa ‘via’.
Termini vicini
devïanza devïante devetrificazióne deverbativo deverbale devenire devastazióne devastatore devastare devastaménto devalutazióne deutoplasma deutóne deuterocanònico deutèro- deutèrio deuteragonista deumidificatóre deumidificare deturpatóre deturpare deturpaménto detumescènza détto dettatura dettatóre dettato dettare dettame dettàglio devïato deviatóio deviatore deviazione deviazionismo deviazionista deviazionistico devitaliżżare devitaminiżżare devocaliżżazióne devoltare devoltore devolution devolutivo devoluzióne devòlvere devoniano devònico devòto devozionale devozióne di2 di- dia diabaṡe diabète diabètico diabòlico diàbolo diachènio