Il lemma lèrcio

Definizioni

Definizione di Treccani

lèrcio
(o lércio) agg. [forse lat. *hirceus «di caprone»] (pl. f. -ce). – sudicio, sporco in modo da provocare disgusto e ripugnanza: era tutto lacero e l.; quella figura così inzuppata, così infangata, diciam pure così lercia (manzoni); anche di cose: mani l.; con un abito tutto l.; una pentola l.; come rafforzativo: sudicio lercio. fig., in senso morale, turpe, immondo, sozzo: azioni l.; d’un peccato medesmo al mondo lerci (dante). come s. m. con valore neutro: c’è del l. in questa faccenda.

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Definizione di Hoepli

lercio
[lèr-cio] (pl. m. -ci; f. -cia, pl. -ce)

a agg.
Sporco in modo ripugnante: un uomo tutto l. di mota
|| rafforz. sporco lercio, sudicio lercio, sporchissimo
SIN. sordido
CONT. pulito, lindo
b s.m.
Cosa immonda, ributtante

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Definizione di Garzanti linguistica

lercio
[lèr-cio, o lércio]
f. -a; pl.m. -ci, f. -ce
molto sporco, sudicio in modo ripugnante: vestito lercio; stanza lercia; s’infila una mano nella tasca e cava fuori un mille lire lercio (simonetta) | immorale, immondo: azioni lerce
♦ n.m.
pl. -ci
sporcizia (anche in senso figurato): c’è del lercio in questa faccenda

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Etimologia

← lat. volg. *hircĭu(m) ‘caprino’, deriv. di hĭrcus ‘capro, becco’.