Il lemma dio
Definizione
Definizione di Hoepli
dio1
[dì-o]
a s.m. sing. (solo m. sing. nei sign. 1 del s. e nell'inter.; pl. m. gli dèi, lett. gli dìi; f. dèa, pl. dèe nei sign. 3 e 4 del s.; con iniziale maiuscola nei sign. 1 e 2 del s. e nell'inter.)
1. nelle religioni monoteistiche, essere supremo, eterno, concepito come creatore e ordinatore dell'universo: il dio degli ebrei, dei musulmani
|| In molte locuzioni d'uso, perde il suo significato teologico-religioso per assumere un valore genericamente espressivo
|| andarsene con dio, per i fatti propri
|| come dio comanda, come si deve
|| come dio vuole, in qualche modo, alla meno peggio
|| come dio volle, finalmente
|| come è vero dio, esclamazione asseverativa
|| dio ci scampi, dio ci liberi, dio non voglia, dio ce la mandi buona, espressioni di scongiuro
|| dio sa quando, forse
|| dio sa se, espressione di incertezza, di timore
|| dio sia con te, dio ti assista, espressioni di augurio
|| dio sia lodato; dio sia ringraziato; grazie a dio, espressioni di ringraziamento
|| dio ti benedica, dio te ne renda merito, espressioni di gratitudine
|| dio voglia che, dio volesse che, a dio piacendo, espressioni di desiderio, di speranza, di rassegnazione alla volontà divina
|| essere ancora nella mente di dio, non essere ancora nato o concepito
|| grazia di dio, ben di dio, abbondanza
|| ira, castigo di dio, rovina, sciagura, vendetta
|| la mano di dio, un aiuto insperato
|| piove che dio la manda, molto forte
|| se dio vuole, formula che esprime impazienza o speranza: sei arrivato, se dio vuole!; se dio vuole, ce la faremo
2. nella religione cristiana, l'essere supremo creatore dell'universo, uno e trino, assoluto, eterno, perfetto, onnisciente e onnipotente: credere, non credere in dio; la giustizia di dio è infinita
|| la casa di dio, la chiesa
|| madre di dio, la madonna
|| la parola di dio, gli insegnamenti cristiani contenuti nei testi sacri e diffusi dalla predicazione dei sacerdoti
|| servo di dio, cristiano morto in fama di santità, che può essere venerato dopo la sua elevazione a beato
|| la sposa di dio, la chiesa cattolica
|| timore di dio, devozione
|| uomo-dio, gesù cristo
3. nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri superiori immortali dotati di poteri soprannaturali, dalla cui volontà dipendono le sorti degli uomini: il d. della guerra, delle acque; gli dèi degli inferi
4. estens., fam. persona dotata di qualità eccellenti: suona come un d.; ora che era arrivato al suo intento si sentiva un d. (soffici)
b come inter.
1. come invocazione: oh dio!; dio mio!
2. per esprimere stupore, collera, ira, gioia, impazienza ecc.: dio buono!; dio santo!; gran dio!; dio, che desolazione!
|| PROV. ognuno per sé e dio per tutti, è meglio che ognuno pensi a tutelare i propri interessi, senza curarsi di quelli degli altri
|| PROV. l'uomo propone e dio dispone, i progetti umani sono soggetti alla volontà divina, al caso, al destino
|| PROV. non si muove foglia che dio non voglia, nell'ordine dell'universo niente è lasciato al caso, tutto è regolato da leggi precise
dio2
[dì-o] agg. (pl. m. dìi; f. dìa, pl. dìe)
poet. divino, perfetto: le die pupille (carducci)
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Etimologia
← lat. dēu(m), da una radice indoeuropea che significa ‘luminoso’.
Termini vicini
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