Il lemma paruṡìa

Definizioni

Definizione di Treccani

paruṡìa
s. f. [dal gr. παρουσία, propr. «presenza»]. –
1. in filosofia, termine usato nel platonismo per designare la «presenza» dell’idea nella realtà sensibile.
2. a. nel greco della koinè, con sign. tecnico, la venuta e presenza dell’imperatore o di un’alta personalità in un determinato luogo. b. per estens., nel greco neotestamentario, la venuta di gesù cristo alla fine dei tempi, per instaurare il Regno di Dio; il termine, che si trova per la prima volta in s. Paolo, assume così un peculiare significato escatologico, in relazione all’attesa messianica del ritorno di Cristo.

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Definizione di Hoepli

parusia
[pa-ru-ṣì-a]

s.f. (pl. -sìe)
1. filos nella filosofia platonica, presenza delle idee nel mondo sensibile
2. st nell'antichità greca, arrivo solenne in un luogo di un importante personaggio
3. teol nei primi scrittori cristiani, ritorno di gesù cristo sulla terra per instaurare il regno di dio, nel giorno del giudizio universale

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Definizione di Garzanti linguistica

parusia
[pa-ru-ʃì-a]
pl. -e
1. nella filosofia platonica, la presenza dell’essenza ideale nelle cose sensibili
2. (teol.) nei libri del Nuovo Testamento, il ritorno di Cristo in terra alla fine del mondo per giudicare i vivi e i morti

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Etimologia

← dal gr. parousía ‘presenza’.