Il lemma dòmine

Definizioni

Definizione di Treccani

dòmine
s. m. [vocativo del lat. domĭnus «signore»]. –
1. forma d’invocazione in uso anticam. con il suo sign. proprio (cioè, «o signore»): spaventati e gridando: domine aiutaci, tutti fuggirono (boccaccio); oggi usata soltanto, e raramente, con valore genericamente interiettivo in frasi interrogative del linguaggio fam.: che d. dite?, che d. fate?, che dite mai?, che fate mai? (cfr. diamine).
2. ant. prete (cfr. don): e poscia cel goderemo qui insieme col d. (Boccaccio).

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Definizione di Hoepli

domine
[dò-mi-ne]

a inter.
1. ant. si usa in frasi di invocazione: d., aiutami (boccaccio)
2. region. si usa in frasi esclamative e interrogative: che d. ti prende?
b s.m. (pl. -ni)
1. ant. prete: ce lo goderemo qui insieme col d. (boccaccio)
2. ant. padrone, signore

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Definizione di Garzanti linguistica

domine
[dò-mi-ne]
1. (non com.) in frasi interrogative, diamine: che domine avete detto?
2. (ant.) invocazione latina che significa ‘o Signore’: Domine, fallo tristo! (BOCCACCIO Dec. II, 1)
♦ n.m. e f. invar.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
(ant.) padrone; prete: e poscia cel goderemo qui insieme col domine (BOCCACCIO Dec. VIII, 6)

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Etimologia

← voce lat.; vocativo di domĭnus ‘signore’.