Il lemma eccèdere

Definizioni

Definizione di Treccani

eccèdere
v. tr. e intr. [dal lat. excedĕre «andar fuori, andare oltre», comp. di ex- e cedĕre «andare, ritirarsi»]. –
1. tr. superare una misura, un peso, una quantità, un determinato limite: i guadagni eccedono ogni previsione; è una spesa che eccede le mie possibilità; e. i limiti delle proprie attribuzioni; più genericam., superare, essere superiore: l’umana spezie eccede ogne contento di quel ciel ... (dante).
2. intr. (aus. avere) oltrepassare i termini della convenienza, trasmodare, trascendere; il complemento è rappresentato di norma da un sostantivo o da un infinito introdotti dalla prep. in o con: e. nel mangiare, nel bere, nelle spese; e. in severità; non bisogna e. nelle punizioni; e. con l’alcool, con le sostanze stupefacenti; e con uso assol.: mi sono arrabbiato e ho forse un po’ ecceduto. ◆ part. pres. eccedènte, anche come agg. e s. m., con accezioni partic. (v. eccedente), e con valore verbale (una durata eccedente il tempo concesso).

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Definizione di Hoepli

eccedere
[ec-cè-de-re] (eccèdo; si coniuga come cèdere)

v.tr.
1. superare; sopravanzare un peso, una quantità, un termine: le spese eccedono le entrate; questo eccede le mie possibilità
SIN. oltrepassare
2. ass. passare i limiti dovuti: e. nelle spese, nel mangiare; cerca di non e. in severità
|| Trascendere, esagerare: riconosco di aver ecceduto nel rimproverarlo
SIN. esagerare

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Definizione di Garzanti linguistica

eccedere
[ec-cè-de-re]
pres. io eccèdo ecc.; pass.rem. io eccedéi o eccedètti, tu eccedésti ecc.; part.pass. ecceduto
a aus. avere
superare i limiti della normalità o della convenienza; esagerare [+ in, con]: eccedere nel bere, con le spese | trascendere, esagerare nel parlare o nell’agire: scusate se ho ecceduto
♦ v.tr.
a aus. avere
oltrepassare un determinato limite; andare oltre: un successo che eccede ogni previsione

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Etimologia

← dal lat. excedĕre, comp. di ĕx- ‘fuori’ e cedĕre ‘andare, ritirarsi’; propr. ‘andar fuori’.