Il lemma divezzare

Definizioni

Definizione di Treccani

divezzare
v. tr. [der. di vezzo, col pref. di-¹] (io divézzo, ecc.). – disavvezzare, far perdere un’abitudine: d. dal gioco; anche di abitudini che creano assuefazione: d. dall’uso degli stupefacenti. in partic., d. un lattante, un bambino, slattarlo (v. divezzamento). nel rifl., smettere qualche abitudine o vizio: divezzarsi dal fumo, dall’alcol, dalla droga. cfr., con gli stessi usi e sign., la forma più pop. svezzare, rifl. svezzarsi. ◆ part. pass. divezzato, anche come agg.: bambino divezzato.

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Definizione di Hoepli

divezzare
[di-vez-zà-re] (divézzo)

a v.tr.
1. togliere l'abitudine; disavvezzare, svezzare: d. qualcuno dal fumo, dal gioco; lo sport lo ha divezzato dallo studio
2. divezzare un bambino, slattarlo, svezzarlo
b v.rifl. divezzàrsi
Perdere un'abitudine: è riuscito a divezzarsi dal fumo

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Definizione di Garzanti linguistica

divezzare
[di-vez-zà-re]
io divézzo ecc.
a aus. avere
(lett.)
1. far perdere un’abitudine, disabituare [+ da]: divezzare qualcuno dal disturbare
2. slattare, svezzare

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Etimologia

← deriv. di vezzo, col pref. di-¹.